Sindrome dell’occhio secco: scopriamo cos’è

Le lacrime sono importanti per evitare la secchezza dell’occhio, quando non se ne producono sufficientemente, l’occhio non sarà lubrificato adeguatamente, provocando appunto la secchezza oculare.

Anche un’eccessiva produzione di lacrime al contempo, però, provoca una disidratazione dell’occhio e quindi conseguente secchezza. Ma da cosa si compongono le lacrime?

• Strato acquoso: permette all’occhio di liberarsi dalle polveri ed altre sostanze;

• Strato lipidico: regola lo strato precedente;

• Strato mucinico: permette la corretta distribuzione delle lacrime in tutto l’occhio.

Non solo rossore

Un occhio arrossato presenterà anche altri sintomi: bruciore, prurito, occhio stanco. Tra le cause possibili vi è anche un eccessivo uso di dispositivi elettronici che stancano l’occhio perché vi sono meno battiti delle palpebre e l’occhio tende a seccarsi maggiormente. Altro fattore è la menopausa nelle donne a causa dei cambiamenti ormonali, ancora: uso di antidepressivi, antistaminici, tranquillanti, disfunzioni delle palpebre o malattie sistemiche.

Alcuni rimedi

La secchezza può durare per poche ore, al massimo per qualche giorno, ma se il disturbo dovesse protrarsi è necessario un controllo dall’oculista che potrà prescrivere la terapia adeguata. Chi ha problemi di secchezza oculare è importante che adotti qualche accortezza: evitare di utilizzare lenti a contatto per l’intera giornata, bere molta acqua e mangiare molta frutta e verdura, ricorrere ad occhiali da sole per proteggere gli occhi da smog e raggi UV ed evitare di fumare.

In farmacia puoi trovare diversi colliri, salviette per detergere le palpebre o anche integratori da assumere per via orale. In casi estremi si può ricorrere anche alla luce pulsata, se il medico lo ritenga necessario. Non trascurare la disfunzione lacrimale perché può condurre l’occhio ad una infiammazione cronica.