
come superare lo stress da rientro
Il rientro dalle vacanze è un momento fisiologico di transizione, un vero e proprio adattamento psico-fisico a cui il nostro organismo viene sottoposto. Non è una semplice malinconia o una banale svogliatezza, ma una risposta concreta e misurabile a un cambiamento di ritmi, abitudini e stimoli ambientali. Il tuo sistema neuroendocrino, che per giorni o settimane ha operato in modalità "libera", con livelli di cortisolo bassi e una produzione di serotonina favorita dal relax e dal sole, si trova ora a dover riorganizzarsi per affrontare la ripresa dei ritmi lavorativi, la sveglia all’alba, le scadenze e il traffico. È perfettamente normale, quindi, sentirsi sopraffatti, affaticati o irritabili. La buona notizia è che possiamo vedere questo passaggio non come un nemico da combattere, ma come un’opportunità per riprogrammare le nostre energie e avviare la nuova stagione con un approccio più consapevole e resiliente e il segreto non sta nello sforzo eroico del primo giorno, ma in una strategia di adattamento graduale e intelligente.
Inizia, se possibile, moderando l’impatto del primo lunedì: rientrare un mercoledì, ad esempio, può spezzare la lunghezza della prima settimana, rendendola meno minacciosa. Nei giorni immediatamente precedenti il rientro, cerca di riallineare gradualmente il tuo ritmo sonno-veglia, spostando l’orario in cui vai a letto e in cui ti svegli di quindici minuti ogni giorno, piuttosto che subire il trauma della sveglia delle sei di lunedì mattina dopo esserti addormentato all’alba di domenica.
La privazione del sonno è uno dei fattori che più alimenta lo stress e riduce la tua capacità di gestire gli imprevisti. Dedica del tempo, la sera, a creare un rituale di relax che favorisca il sonno: una tisana calda, una lettura leggera, abbassare le luci e soprattutto bandire gli schermi dei dispositivi elettronici almeno un’ora prima di dormire. La luce blu emessa da smartphone e tablet inibisce la produzione di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia, ingannando il tuo cervello e convincendolo che sia ancora giorno.
L’alimentazione è un altro pilastro fondamentale per riconquistare l’equilibrio. Durante le vacanze è probabile che tu abbia indulto in ritmi e cibi diversi: aperitivi, cene più ricche, orari dei pasti sballati. Il tuo sistema digestivo potrebbe essere affaticato e questo contribuisce a una sensazione generale di pesantezza e affaticamento. Non si tratta di iniziare una dieta punitiva, ma di reidratare l’organismo e fornirgli i nutrienti giusti per sostenere il dispendio energetico richiesto dalla ripresa. Inizia la giornata con una colazione nutriente, che non sia solo un caffè bevuto di corsa. Introduci proteine, come uno yogurt greco, o delle uova, e dei carboidrati complessi come il pane integrale, che ti forniranno energia a lento rilascio. A pranzo e a cena, punta sulla leggerezza: verdura in abbondanza, pesce azzurro, carni magre e cereali integrali. Questi alimenti aiutano a stabilizzare la glicemia, evitando quei picchi e quei crolli energetici che amplificano l’irritabilità e la difficoltà di concentrazione. Non dimenticare l’idratazione: bere acqua a sufficienza è cruciale per le funzioni cognitive e per contrastare la stanchezza.
Dal punto di vista mentale, è essenziale evitare la trappola del tutto e subito. Il primo giorno di lavoro non devi essere super produttivo e rispondere a cento email in un’ora. Imposta invece un ritmo realistico. Prenditi del tempo per organizzare la tua postazione, fare il punto della situazione, stilare una lista di priorità. Delegare ciò che può essere delegato e imparare a dire di no quando il carico diventa eccessivo è un segno di intelligenza organizzativa! Ricava delle piccole pause rigeneranti durante la giornata: cinque minuti per alzarti dalla scrivania, fare due passi, stirare la schiena e respirare profondamente. Queste micro-pause consentono al cervello di resettarsi e tornare sul compito con maggiore focus ed efficienza. È scientificamente provato che le performance calano dopo lunghi periodi di attenzione ininterrotta.
Infine, ma non per importanza, cura attivamente il benessere psicologico. Lo stress da rientro è spesso amplificato dalla percezione che tutto il bello sia finito e che ci aspettino solo mesi di grigia routine. Sfida questa narrativa: programma nella tua settimana dei momenti di piacere che ti diano qualcosa da anticipare con gioia, come una cena con gli amici, un film che vuoi vedere, una passeggiata nel parco, un hobby che ami. Questi appuntamenti fungono da ancore positive, rompendo la monotonia e ricordandoti che la vita non è fatta solo di doveri.
Insomma, abbraccia la filosofia della celebrazione dei piccoli passi, accogli con benevolenza le prime giornate, concediti il tempo di riabituarti e ricorda che questo stato di disagio è temporaneo e assolutamente superabile.