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I falsi miti sulle cure contro il morso di medusa

I falsi miti sulle cure contro il morso di medusa

01 agosto 2023

Una delle controindicazioni di andare al mare, oltre al rischio di scottature e insolazioni, è quella di potersi ritrovare a fare i conti con il morso di una medusa.

Anche per questa estate infatti è stato confermato come i nostri mari siano pieni zeppi di questi animaletti, tanto affascinanti quanto pericolosi. Nei loro tentacoli infatti si nascondono delle capsule, che rilasciano un liquido urticante.

Ma quali sono i falsi miti sulle cure contro il morso di medusa? Scopriamolo insieme!

  • State alla larga dai rimedi della nonna in caso di puntura (come l’utilizzo di ammoniaca, urina, aceto ecc), applicate piuttosto un gel al cloruro d’alluminio, che serve a lenire il prurito e a bloccare la diffusione delle tossine.
  • Non sciacquate la puntura con l’acqua dolce o potreste peggiorare la situazione: l'acqua dolce è nemica delle punture di medusa: anziché alleviare il bruciore, è in grado di diluire le tossine presenti nel veleno e amplificare quindi i fastidi.

Ricorda inoltre di non strofinare né grattare la parte infiammata, perché così facendo potresti rompere e aumentare il rilascio delle tossine da parte delle cnidocisti residue rimaste attaccate alla superficie cutanea.

Nei nostri mari, fortunatamente, un contatto accidentale con i tentacoli di una medusa non comporta gravi conseguenze, ma è bene sapere che chi risulta suscettibile alle tossine contenute nel veleno dell'animale può andare incontro a shock anafilattici.

Se in seguito a una puntura dovessi avvertire malessere generalizzato, reazione cutanea e/o difficoltà respiratorie, è necessario recarsi immediatamente al pronto soccorso.